I Gas Refrigeranti: Le 3 categorie più utilizzate di sempre

I Gas Refrigeranti sono il fluido contenuto in un impianto di refrigerazione.

Sicuramente hai sentito dire che “l’energia non si crea né si distrugge ma si trasforma”; questo è il principio di funzionamento di base, utilizzato dai sistemi di refrigerazione.

Il compito dei Gas Refrigeranti è infatti, quello di raccogliere calore dalla sorgente fredda a bassa pressione per trasferirlo alla sorgente calda ad alta pressione, il tutto con le corrispondenti variazioni di stato da liquido a gassoso e da gassoso a liquido.

Oggi, noi di ClimaFresco cercheremo di fare un pò di chiarezza sui Gas Refrigeranti più usati e le loro caratteristiche.

Classificazione Dei Gas Refrigeranti

Sapevi che esistono diverse classificazioni di gas refrigeranti?

1. Sicurezza
2. Infiammabilitá
3. Struttura molecolare

Oggi ci soffermeremo su quest’ultimo aspetto.

Da un punto di vista chimico, i Gas Refrigeranti si dividono principalmente in 3 grandi gruppi: CFC, HCFC, HFC ma i più famosi sono l’R410A, l’R32, l’R407C, L’R134.

I Gas Refrigeranti CFC ( cloro-fluoro-carburi )

I Gas Refrigeranti CFC, sono stati utilizzati per lungo tempo fino agli anni ’90.

Difatti, sono formati, come indica la sigla da 3 elementi: cloro, fluoro e carburi.

In particolare, il fluoro e il cloro, legandosi insieme creano una molecola, che una volta rilasciata nell’atmosfera, ha bisogno di anni ed anni per dissolversi.

Proprio per questo motivo, sono stati banditi, poiché il cloro reagisce con l’ozono presente nell’aria e ne riduce la quantità.

Questa reazione, ha come conseguenza quello che ormai comunemente è definito come aumento del Buco nell’ozono.

Tra i Gas Refrigeranti più comuni di questa categoria ci sono:R12, R13, R500, R502, R503.

HCFC (idro-cloro-fluoro-carburi)

L’HCFC è simile al precedente ma con l’aggiunta di atomi di idrogeno.

Infatti, l’aggiunta di idrogeno all’interno della formula, fa si che gli HCFC, siano meno stabili e che quindi possano scomparire e dividersi nell’aria prima di raggiungere lo strato di atmosfera in cui c’è l’ozono.

Il loro utilizzo è stato consentito fino al 2014 e fanno parte di questa categoria i gas: R22, R408A e R409A.

Rispetto a quelli precedenti, sono gas che hanno un ridotto potere ozono-lesivo.

Infatti, sono stati creati appositamente per sostituire i Gas CFC.

HFC (idro-fluoro-carburi )

Dal 2014 si sono diffusi sempre di più i Gas HFC, dove il cloro viene sostituito dall’idrogeno, per cercare di eliminare totalmente il problema dell’ozono.

Uno dei principali HFC più utilizzati, all’interno dei condizionatori ad aria è l’R410A; sia per uso domestico che industriale.

Questo Gas, non è altro che una miscela composta da R32 + R125; e da punto divista ecologico ha un GWP ( Global Warming Potential ) di 2088 e un ODP (Ozone Depletion Potential ) pari a 0.

Noi di ClimaFresco, speriamo di aver fatto chiarezza in merito ai vari Gas Refrigeranti e restiamo a disposizione per qualsiasi informazione o consulenza.

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